sabato 31 maggio 2008

Guerrilla marketing in tv

Dal Marketing al Societing

Webfetti.com
Il sociologo Gianpaolo Fabris afferma che la società sta vivendo un cambiamento di grande portata grazie alle nuove tecnologie. Il Marketing non può combattere con armi vecchie. L'impresa ed il Marketing devono presidiare il mercato in un'ottica di Societng: marketing relazionale; della conoscenza; estetico; sensoriale; esperenziale; tribale; multiculturale; generazionale; della rete; etico.
Ecco le sue dieci tesi:
1. Transizione d’epoca
2. La conoscenza come fattore di produzione
3. Il postmoderno come cultura dell’economia mondiale
4. Una nuova centralità del consumo
5. Dall’individualismo alla nuova socialità
6. Dalla transazione alla relazione
7. Il consumatore partner e committente
8. Il tramonto del marketing di massa
9. La dimensione sociale del marketing
10. Dal marketing al societing.

venerdì 23 maggio 2008

AAA Annuncio per le Aziende

E' un video tratto dal sito di Mauro Lupi
che spiega efficacemente come sta cambiando la comunicazione per le aziende.

domenica 11 maggio 2008

Esiste un marketing non convenzionale anche "interno" all'azienda?

I Social Media stanno cambiando i modelli di business, i processi ed il comportamento d'acquisto dei consumatori. Il cliente acquisisce e scambia conoscenze e percezioni su un prodotto o un servizio con altri clienti.
Questi luoghi di socializzazione della conoscenza possono trasformare un cliente infuriato in un attivista che non è interessato soltanto ad un rimborso ma anche a far valere le proprie ragioni davanti ad una collettività di clienti che seguono la disputa con l'azienda "in diretta" sul web. Insomma il marketing non convenzionale è una risorsa. Lo sviluppo del marketing non convenzionale impone quindi una crescita anche del Customer Service.
E le nostre imprese? In che misura sono pronte a gestire sul piano globale la relazione con un consumatore sempre più consapevole e che usa i nuovi media per diventare sempre più "empowered"?
L'azienda si mette in vetrina e spinge i suoi prodotti con nuove forme ma non sempre si prepara internamente a gestire un consumatore più maturo e, per definizione, capace di riconoscere carenze, gap di preparazione del personale, momenti di debolezza nella continuità del servizio.
Per gestire questo fronte infatti non è tanto importante lavorare "fuori" con il consumatore, quanto "dentro" con i propri collaboratori. Esiste un marketing non convenzionale anche "interno" per far crescere la squadra nella gestione del cliente e dei suoi nuovi bisogni di relazione.

sabato 10 maggio 2008

Guerrilla Marketing

Coniata dal pubblicitario statunitense Jay Conrad Levinson per indicare una forma di promozione pubblicitaria non convenzionale e a basso budget ottenuta attraverso l'utilizzo creativo di mezzi e strumenti aggressivi che fanno leva sull'immaginario e sui meccanismi psicologici degli utenti finali. Levison identifica alcuni principi che rappresentano le linee guida del guerriglia marketing:
  • Il guerriglia marketing è uno strumento adatto agli imprenditori che non dispongono di grandi budget
  • Il metodo si basa sulla psicologia degli individui anziché sulla loro esperienza e capacità di giudizio
  • L'investimento nel guerriglia marketing si basa sul tempo, l'energia e l'immaginazione anziché sul denaro
  • Il metodo per misurare gli affari realizzati attraverso il guerriglia marketing è in termini di profitto anziché di vendite
  • Inoltre, il metro di giudizio è determinato dal numero di nuove relazioni instaurate ogni mese
  • È necessario creare uno standard di eccellenza realizzato attraverso focus specifici anziché diversificare l'offerta con diversi prodotti e servizi
  • Anziché concentrarsi sull'acquisizione di nuovi acquirenti, puntare a incrementare il numero di accordi commerciali con acquirenti esistenti
  • Dimenticare la competizione e concentrarsi sul modo di cooperare con altre tipologie di affari
  • Il guerriglia marketing deve essere sempre una combinazione di diversi metodi di marketing In Italia, è entrato nei primi anni del duemila, spinto dalla ricerca di nuove applicazioni dei sistemi di media hoax già sperimentati. Nacque a Roma la prima organizzazione italiana che ha tentato, con successo, di applicare sistemi di marketing così audaci al business.