domenica 19 dicembre 2010

Retromarketing.


Sono ricercatori e studiosi che si contrappongono alla scuola nord-americana e nord -europea di marketing. Sono professionisti francesi ed italiani. Il loro pensiero, radicato nel mondo latino, si può riassumere in questi due punti che riguardano i consumatori:
in un momento di sfrenato individualismo, si riuniscono in tribù;
diventano protagonisti attivi e non più soggetti passivi delle dinamiche del mercato.
Questi concetti si basano sugli studi fatti da Michel Maffesoli e Michel de Certeau.
Grazie a questi due sociologi di estrazione latina si è compreso che bisogna ampliare la visione delle relazioni commerciali e di business per migliorare la comprensione dei consumatori e dei mercati e per tradurle in azioni di marketing.
Il sociologo Cassano ha posto l'accento sull'importanza del limite, del senso della misura, contrapposto allo sfrenato eccesso dei consumi di stampo anglosassone. Cassano esalta la lentezza contrapponendola alla velocità, tipica dei mercati che inducono a consumare in modo veloce. Manzini, altro studioso, pone l'attenzione sulla contemplazione che non dev'essere considerata una perdita di tempo, ma un privilegio. Il compianto Fabris ci ha detto che un numero crescente di individui sembra intenzionato ad impostare la vita al ritmo più in linea con il proprio orologio interno.
In poche parole siamo in piena era post-moderna:
moderno vs tradizione
innovazione vs autenticità
ordine vs caos
globalizzazione vs localizzazione
unificazione vs frammentazione
progresso vs regresso.

domenica 5 dicembre 2010

Marketing 3.0 secondo Kotler.


Kotler e soci affermano chiaramente che il Marketing 3.0, pur continuando a essere orientato a soddisfare i bisogni e le esigenze del consumatore, amplia in modo decisivo l’ambito di riferimento nel quale se ne collocano i bisogni e le esigenze. Il concetto di consumatore evolve verso un livello superiore di persona, soggetto non solo di bisogni ma anche e soprattutto di sentimenti, valori ed emozioni.
In tempi come quelli attuali, caratterizzati da grandi cambiamenti strategici, sociali, economici e ambientali, non è più possibile considerare i comportamenti del consumatore/persona come indipendenti da tutto ciò che si manifesta nel mondo in cui vive ed opera. Il Marketing 3.0 costituisce quindi la risposta organica ai grandi cambiamenti in atto e a tal scopo va riformulato in funzione delle tre grandi forze che caratterizzano l’era attuale: lo sviluppo delle tecnologie della connettività e dell’interattività; la globalizzazione; lo sviluppo della società creativa.
La conclusione è che il marketing si trova di fronte al cambiamento più radicale della sua storia, un cambiamento né facile né breve come tutte le “rivoluzioni culturali” nella storia del pensiero. Se le imprese dovranno realizzare prodotti e servizi sempre più capaci di soddisfare le esigenze profonde di partecipazione, creatività, comunità e idealità dei consumatori/persone, i modelli organizzativi sin qui applicati dovranno essere rivisti per renderli adatti alle nuove realtà. Certo, il marketing dovrà salvaguardare molte delle impostazioni precedenti, ma dovrà progressivamente modificare l’impostazione tradizionale, sostanzialmente verticale e gerarchica, per coinvolgere sempre più le comunità e le reti di consumatori - in particolare i social networks - che ormai dominano la realtà di oggi.
fonte: esabes