Il Mediterraneo diventerà un’area di libero scambio tra le più grandi del mondo. Il Mezzogiorno diventerà baricentro del Mediterraneo e piattaforma proiettata sul mare. E' l'occasione per ripensare al nostro stile di vita, sistemi di valore, capacità di comunicare e creare nuove economie.
sabato 22 gennaio 2011
giovedì 6 gennaio 2011
Le nuove frontiere dei consumi.
Libro a cura di Paola Rebughini e Roberta Sassatelli.
Attività ideologicamente definita come privata, il consumo è oggi uno scottante terreno di confronto fra identità culturali e politiche diverse. È nata una galassia complessa e articolata di discorsi e movimenti sociali che promuove una nuova visione del consumo, alternativa a quella “consumistica” degli anni del
boom post-bellico, e critica verso gli assiomi dell’economia politica liberale che ha accompagnato lo sviluppo capitalistico occidentale. Le nuove frontiere del consumo esprimono spesso il tentativo di ripensare e rifondare il nesso sociale a partire dallo stile di vita quotidiano.
Questo volume raccoglie gli interventi di sociologi, economisti, politologi e giuristi che si sono a lungo confrontati con le valenze politiche ed etiche dei modelli di consumo dominanti. Da angolazioni diverse, essi offrono una lettura attenta ma disincantata dei nuovi, alternativi modi di intendere il consumo. Il “consumo critico” viene innanzitutto inquadrato sullo sfondo di grandi questioni teoriche come la post-democrazia e la globalizzazione, l’emergenza ambientale, il ruolo dello stato nella regolazione dei consumi, il rapporto tra crescita economica e qualità della vita, il rapporto tra Nord e Sud del mondo. Vengono poi messi sotto la lente d’ingrandimento i protagonisti delle pratiche di consumo alternativo in Italia, considerando le loro culture politiche, le loro mappe di significato, l’intrecciarsi di consumi critici e consumi culturali, il ruolo dei nuovi canali comunicativi, i fermenti alternativi di aggregazione sociale e le vecchie e
nuove forme della distribuzione.
sabato 1 gennaio 2011
Mediterraneo: ritratto di una generazione.
foto di riopel2dalì
“Ritratto d’una generazione” ha inaugurato un ampio ciclo di inchieste sui giovani mediterranei che Babelmed e i suoi media partner hanno pubblicato nel corso del 2010. L'obiettivo era comprendere meglio i giovani di 11 Paesi: Algeria, Egitto, Francia, Italia, Libano, Malta, Marocco, Palestina, Spagna, Tunisia e Turchia.
La prima tappa ha fatto incontrare giovani libanesi, tunisini e italiani per scoprire le loro realtà. Condizioni a volte diverse, contrastanti, talvolta così vicine.
Sono seguiti altri tre cicli d’inchieste dedicati alle seguenti tematiche:
«I giovani davanti al proprio futuro. Immigrazione: una nuova “guerra”?»
Questa inchiesta affronterà le diverse realtà migratorie nel Mediterraneo. Saranno approfonditi il coinvolgimento delle donne nelle migrazioni (legali e clandestine) e le politiche attuate dai rispettivi Paesi e dall’Unione europea;
«I giovani davanti al proprio futuro. Aver vent’anni tra le macerie»
Questo tema sarà l’occasione per conoscere la gioventù di tre Paesi – Algeria, Libano e Palestina – che hanno recentemente conosciuto la guerra o situazioni di conflitto particolarmente violente. Quali vissuti, quali percezioni delle guerra e della pace portano dentro di sé?
«Diversità e metissage culturale nel contesto urbano»
Dare visibilità alle espressioni artistiche e alle creazioni legate alle migrazioni. Tracciare una mappa delle realtà culturali delle grandi città mediterranee, valorizzando la ricchezza apportata dai migranti.
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