martedì 24 settembre 2013

Lo street food batte il ristorante.


​Gli Italiani dicono addio al ristorante e preferiscono lo street food. Il cibo di strada è stato consumato nel 2013 da ben 35 milioni d'italiani.  Il sondaggio on line è stato fatto dalla Coldiretti.

Un'alternativa low cost alla crisi dei ristoranti che concilia l'esigenza del risparmio con la voglia di mangiare fuori casa, alla scoperta dei territori e dei suoi prodotti tipici.

                                          



Il 45% degli italiani preferiscono il cibo locale che va dalla piadina agli arrosticini fino agli arancini. Il 24% predilige il cibo internazionale come gli hot dog e solo il 4% sceglie il cibo etnico come il kebab.
In  Italia il cibo di strada vanta una tradizione millenaria con le sue numerose specialità: gli arancini siciliani, la piadina romagnola, le olive ascolane, la polenta frittata veneta, i filetti di baccalà alla romana, le focacce liguri, il pesce fritto delle diverse località di mare, i panini ripieni con le tipiche farciture locali che vanno dai salumi ai formaggi e la famosa porchetta veneta.

     


Non possono mancare i dolci come i cannoli siciliani e le famose crostate casalinghe.
Non mancano le novità come la frutta e la famosa fetta d'anguria.
Essendo il cibo di strada legato alle tradizioni culinarie del territorio non è soggetto alle influenze delle mode gastronomiche ed alla distorsione delle ricette tipiche.

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Il fenomeno dello street food ha radici profonde che risalgono ai tempi dei romani dove la popolazione era solita gustare i pasti in piedi in locali all'aperto e per strada.

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